Hai mai avuto la sensazione di fare tutto il possibile per migliorare la tua forma fisica, ma senza risultati evidenti? Alimentazione controllata, allenamento regolare, attenzione ai dettagli… eppure il corpo sembra non rispondere.
Spesso, dietro a questo stallo, si nascondono meccanismi fisiologici molto più complessi di quanto si creda.
Un ruolo fondamentale lo gioca il metabolismo basale. È l’energia che il nostro corpo consuma ogni giorno anche a riposo, per sostenere le funzioni vitali come la respirazione, la circolazione e l’attività degli organi interni. Quando sottoponiamo il corpo a diete troppo restrittive, può attivarsi un meccanismo di difesa chiamato adattamento metabolico, che rallenta proprio questo consumo energetico. Il risultato? Anche con uno sforzo importante, i risultati faticano ad arrivare.
E non è tutto: condizioni come l’insulino-resistenza, la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), lo stress cronico, la scarsa qualità del sonno o una composizione del microbiota intestinale alterata possono ostacolare o rallentare un percorso di dimagrimento. Lo stesso vale per alcuni farmaci, condizioni mediche sottovalutate e uno stile di vita troppo sedentario.
Il punto chiave è che non esiste una formula valida per tuttə.
Ogni persona ha esigenze specifiche, un metabolismo unico e uno stile di vita che merita di essere rispettato. È per questo che insisto spesso sull’importanza della personalizzazione. Un piano alimentare efficace non dovrebbe mai essere vissuto come una gabbia, ma come uno strumento pratico per costruire un equilibrio duraturo.
Anche l’attività fisica deve essere calibrata in base al proprio punto di partenza: si può iniziare da qualcosa di semplice come una camminata quotidiana a passo sostenuto.
Non servono soluzioni drastiche, ma uno sguardo esperto che sappia cogliere le sfumature del tuo percorso: è lì che spesso si nasconde la chiave per far funzionare davvero le cose.
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E poi c’è un aspetto spesso trascurato: il rapporto con il cibo. Imparare ad ascoltare i segnali reali del corpo, distinguere la fame fisica da quella emotiva e abbandonare la mentalità del “tutto o niente” può fare una grande differenza.
Ne parlo in modo più approfondito nell’articolo pubblicato su Dossier Salute.
Se ti stai chiedendo perché non riesci a dimagrire e senti che stai facendo il possibile, ma non riesci comunque a ottenere risultati, forse è il momento di guardare al tuo percorso con uno sguardo nuovo, più strategico e personalizzato. In studio, questo è proprio il punto da cui partiamo.
Con il supporto giusto, è davvero possibile uscire dal circolo vizioso e ritrovare un nuovo equilibrio con il tuo corpo. E sì: ce la puoi fare.